Per alcuni è un’attività rilassante, al contatto per la natura, per altri è una tortura da affrontare sotto al sole. Il giardinaggio non è di certo una di quelle attività che riesce a mettere tutti d’accordo, ma che abbiate il pollice verde o meno è innegabile che piante e giardini, in quanto organismi vivi, vadano mantenuti con cura. Uno spazio verde trascurato si nota subito e rischia di imbruttire anche la più bella delle abitazioni.
Partiamo col dire che esistono due tipi di giardino trascurato: quello che si può ereditare con l’acquisto di una nuova casa, oppure quello di casa propria, trascurato a causa del poco tempo da dedicargli.
Di fronte a un giardino incolto è facile farsi prendere dal panico e non sapere da dove iniziare! Per fortuna seguendo poche regole di base sistemare un giardino trascurato è più semplice di quanto si pensi. Vediamo insieme i passi da seguire per riportarlo al suo originale splendore, per avere uno spazio esterno tutto da vivere.
Fase 1: progettazione
La fase di progettazione è fondamentale per iniziare a sistemare un giardino trascurato. Lo scopo è darsi il tempo di riflettere attentamente sulle proprie esigenze prima di lanciarsi sul lavoro, tenendo conto, naturalmente, sia dei desideri che delle abitudini delle persone che usufruiranno del giardino. Tutto senza sacrificare il fattore estetico.
Ovvimanete le dimensioni del terreno influiranno sulle scelte da compiere (sarà quindi opportuno avere a disposizione le misure corrette dell’area) ma in ogni caso il vostro progetto dovrà cercare di valorizzare tutti i fattori presenti.
Bisogna tenere conto anche di quale sarà la destinazione d’uso del giardino: se sarà solo uno spazio estetico o se verrà intensamente vissuto, magari da bambini o animali domestici dove la praticità non potrà di certo mancare.
Per altri consigli su questa fase, anche per una progettazione più ambiziosa vi consigliamo di leggere il nostro articolo su come progettare un giardino in otto passi!
Fase 2: procurarsi l’attrezzatura adatta
Una volta terminata la progettazione possiamo passare alla fase due, ovvero recuperare tutti gli attrezzi necessari in base ai lavori che si è programmato.
Innanzitutto, è importantissimo pensare alla sicurezza. Raccomandiamo quindi di procurarsi alcuni strumenti protettivi come guanti, occhiali, grembiule, mascherina ecc., per lavorare in piena tranquillità. Successivamente potete procurarvi tutta l’attrezzatura da lavoro necessaria: rasaerba, decespugliatore, tagliasiepi, zappa o motozappa, cesoie da giardinaggio, innaffiatoio.
Se dovete ripartire da zero con il vostro giardino, probabilmente saranno necessari anche concime e nuove piante.
Scopri i nostri attrezzi da giardinoFase 3: lavori di preparazione
Dopo esservi procurati tutto il materiale, è arrivato il momento di una bella pulizia generale per eliminare qualunque rifiuto non appartenente al giardino (procuratevi dei sacchi per i rifiuti per quest’operazione e non dimenticate di differenziare).
Se è presente dell’erba la prima cosa da fare è risanare il manto erboso eliminando quella secca e malandata. Zappate la terra sottostante con l’aiuto di una motozappa o di una vanga, rivoltando le zolle in modo da far circolare l’aria e per permettere all’acqua di penetrare magiormente durante l’innaffiatura. Rastrellate poi i residui e procedete con la semina del nuovo prato (per questo sarà meglio procedere in primavera o autunno). Cercate di innafiarlo di frequente così da farlo crescere bello e folto, poi, una volta pronto, tagliatelo regolarmente (circa una volta ogni due settimane dovrebbe andare bene) magari con un tosaerba per semplificarvi i lavori.
Se avete fretta di avere un bel prato folto potete ordinare dei rotoli di tappeto erboso vivo che vi permetterà di avere un bel pratino all’inglese in 24 ore.
Se invece non avete proprio il tempo di badare al prato e volete evitare di sprecare risorse per poi ritrovarvi tra qualche mese nella stessa situazione con un giardino incolto sappiate che c’è il modo di barare con l’erba sintetica.
Fase 4: dare colore con fiori e piante
Sistemato il manto erboso (o installato quello sintetico), bisognerà porre l’attenzione a fiori e piante presenti. Se sono secchi o malandati in modo irrecuperabile, sarà necessario sostituirli, in base alla stagione in cui state bonificando. Se invece si può fare qualcosa per loro potrete provare a potare, concimare ed innaffiare o procedere con un trattamento specifico a seconda del tipo di piante e fiori con cui dovrete lavorare.
Ricordatevi che un giardino trascurato per troppo tempo e appena concimato, necessiterà di un’innaffiatura abbondante per poter tornare nuovamente produttivo.
Recuperare piante e fiori daranno nuova vita al vostro giardino trascurato, donando colori, profumi e un aspetto dinamico al vostro spazio verde.
Fase 5: le strutture e i complementi
Se anche l’arredo giardino (e i complementi d’arredo) risultano trascurati e rovinati come il resto dell’ambiente non disperate, con una bella pulita e qualche trattamento potrebbero tornare come nuovi! Leggi i nostri consigli su come pulire i mobili da esterno e come trattare il legno, in questo modo eviterai di spendere una fortuna!
Il giardinaggio fai da te richiede sicuramente una certa dose di impegno e costanza, ma alla fine vi regalerà sicuramente grandi soddisfazioni!