Ti stai avvicinando al mondo del giardinaggio fai da te e sei alle prime armi? Hai già iniziato a farti una cultura sugli utensili principali che dovrai riporre in garage o nella tua casetta da giardino? Come per qualsiasi altra tipologia di attività anche il giardinaggio ha un vocabolario ricco di termini specifici che dovrai conoscere se ti stai approcciando per la prima volta a questo mondo. Non è necessario che tu li conosca tutti, per iniziare ti basterà avere ben chiaro una decina di termini semplici, che ti aiuteranno a capire quello di cui stanno parlando negozianti o siti web.
Terreno acido o alcalino
Per capire se hai un terreno acido o alcalino devi misurare il suo pH di riferimento. La scala varia da 1 (acido) a 14 (alcalino) e un valore di 7 identifica un terreno neutro. Per capire di che tipologia è il tuo terreno esistono in commercio dei kit appositi oppure puoi utilizzare un metodo fai da te. Metti un po’ di terreno sulla tua mano e spremici sopra del succo di limone: se si forma una leggera schiuma sei in presenza di un terreno alcalino.
Ma perché misurare il pH? Ci sono piante che riescono a sopravvivere a qualsiasi tipologia di terreno, ma se decidi di coltivare (ad esempio) camelie, eriche, rododendri o azalee, avere un terreno acido gli permetterà una migliore qualità di vita.
Piante annuali e perenni
Sembrano la stessa cosa ma non lo sono! Le piante annuali completano il loro ciclo di vita in un solo anno. Dal seme si arriva alla pianta per poi ritornare al seme. Solamente il seme presenta la caratteristica di resistere al freddo e fa da collegamento tra una generazione e quella successiva. Sono piante annuali i fiori da giardino, le verdure e le piante erbacee.
Le piante perenni, a differenza delle precedenti, possono resistere da un anno all’altro e, nei loro periodi sfavorevoli, entrano in una sorta di letargo. Le piante legnose come rose, rampicanti o alberi sopravvivono sopra il livello del suolo. Le erbacee come iris e ciclamini sopravviveranno sotto forma di bulbo nel sottosuolo.
Una cosa che devi avere ben chiaro è la distinzione di piante annuali e perenni presenti nel tuo giardino, affinché tu non pensi di averne ucciso qualcuna se non la trovi più in superficie.
Piante sempreverdi e decidue
Nuove tipologie di piante e nuovi significati differenti! Le piante sempreverdi hanno la caratteristica di non rimanere mai completamente spoglie, nemmeno in inverno. Il processo di sostituzione delle foglie avviene in modo progressivo e questo ti garantisce una zona verde per tutto l’arco dell’anno. Sono piante sempreverdi l’agrifoglio, l’alloro o il lauro.
Le piante decidue sono quegli organismi vegetali che perdono completamente le foglie durante la propria stagione sfavorevole. Sono piante decidue il nespolo, il faggio o il biancospino.
Prima di mettere nel tuo giardino una di queste piantagioni la prima cosa che devi chiederti è: “Meglio avere delle foglie che cadono oppure no?”
Pacciame
Il pacciame in giardinaggio è uno strato di materiale che devi posizionare sul terreno, nell’aiuola o in un vaso in prossimità delle piante o dei fiori in modo tale da impedire la formazione di erbacce. Altri vantaggi di un’operazione di pacciamatura sono quelli di mantenere l’umidità del suolo e proteggere le radici delle piante dal freddo invernale. Di solito il materiale utilizzato per il pacciame è costituito da foglie secche, corteccia sminuzzata, sabbia, paglia e altri materiali.
Piante robuste e delicate
Durante la stagione invernale ci sono alcune tipologie di piante che riescono a sopravvivere all’esterno, ci stiamo riferendo alle piante robuste. La maggior parte delle piante che pensi siano resistenti come le rose, alberi o siepi, superano la stagione rigida per poi fiorire nuovamente in primavera.
Devi avere invece un’attenzione particolare per le piante delicate perché non essendo predisposte a reggere le basse temperature potrebbero non sopravvivere durante l’inverno. Se in giardino hai organismi botanici come felci, lavanda, piante di alloro o agapanto, sarebbe saggio portarli in un ambiente protetto oppure coprirli con un vello di lana.
Pianta erbacea
Una pianta viene definita erbacea quando è formata da una struttura non legnosa. Durante la stagione fredda la parte superiore del vegetale muore ma la pianta continua a sopravvivere nel sottosuolo per poi riapparire nuovamente la primavera successiva. Un’aiuola tradizionale è piena di queste tipologie di piante e durante la stagione primaverile offrono al giardino un’esplosione di colori. Sono piante erbacee la digitale, l’acanto, l’anemone e la kniphofia.
Compost
Qual è la differenza tra terreno e compost? Il terreno del giardino è ricco di rocce e minerali che contribuiscono a rendendolo forte, questo permette alle piante di ancorarsi ad esso molto più facilmente. Il tuo compito come giardiniere è quello di ottenere più nutrimento dal terreno stesso, così che le tue piantagioni possano crescere molto più rigogliose. Ed ecco che entra in scena il compost! Questo materiale non è altro che un mix di letame, foglie e materiale vegetale decomposto. Se decidi di utilizzare il compost puoi scegliere tra due alternative:
- realizzare un compost home made inserendo in una compostiera materiale di scarto come bustine di tea usate, fogli di giornale spezzettati, foglie, erba tagliata e verdura (non cotta)
- acquistare compost in sacchi in un negozio da giardinaggio. In questo caso all’interno potresti trovare ingredienti come gusci di cocco o trucioli di legno
In entrambi i casi fornirai al tuo giardino e alle tue piante una sostanza dall’alto potere nutritivo. Le radici si ancoreranno maggiormente al terreno perché la caratteristica del compost è quella di aumentare la capacità del terreno di trattenere l’acqua e migliorarne il drenaggio.
Potare
Potare non significa solamente tagliare! Ci sono diverse ragioni per cui potresti potare come ad esempio sbarazzarti dei rami morti, migliorare la crescita di piante e fiori in vista dell’anno prossimo oppure migliorare la forma di una siepe per evitare di trovartene una troppo cresciuta.
Ci sono varie regole (empiriche) che puoi adottare se ti trovi nella situazione di un’imminente potatura. Se stai potando per favorire la crescita dei tuoi fiori nella stagione successiva, tagliali non appena sono fioriti. Vuoi fare un taglio importante per rimodellare piante o siepi? Fallo a inizio della primavera in modo tale da permettergli di riprendersi abbastanza rapidamente con una nuova crescita. Se hai una pianta preziosa e non sei sicuro di quello che stai facendo puoi chiedere consiglio ad un giardiniere esperto. L’altra alternativa che hai a disposizione è quella di tagliare una parte di pianta e vedere come reagisce. Di solito ci sono due parti, una frontale e una meno in vista, puoi tagliare questa parte per provare e vedere come reagisce la crescita.
Sostanza organica e inorganica
Una sostanza organica è un insieme di composti di origine animale o vegetale in diverso stadio di decomposizione come ad esempio letame, residui di erba, alghe o segatura. Il composto inorganico, al contrario, è formato dalla disgregazione della roccia e le sue particelle possono essere più o meno fini. Nel suolo del tuo giardino quindi possono essere presenti sostanze minerarie come sabbia, limo o argilla. I giardinieri cercano sempre di utilizzare molto più composto organico nel terreno perché questo garantisce un valido nutrimento per le piante, aiutandole a trattenere l’acqua e favorirne il drenaggio.
Come puoi vedere i termini da sapere per te che sei alle prime armi in questo ambiente nuovo sono pochi e piuttosto semplici. Conoscerli ti permetterà di avere ben chiaro le parole da utilizzare quando dovrai confrontarti con un giardiniere professionista o quando sarai alle prese con le tue ricerche su web. Vuoi conoscere nuovi termini? Seguici nella prossima puntata, te ne forniremo dei nuovi per uno step più avanzato!