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Come limitare gli sprechi con la raccolta dell’acqua piovana

L’acqua è una delle risorse più importanti, se non la più importante. Si tratta di un bene da preservare, e tra mutamenti climatici, urbanizzazione e aumento dei consumi ha subito notevoli cambiamenti, diventando ancora più preziosa. Basti pensare che secondo l’Istat ben il 47,9% d’acqua potabile viene dispersa durante le fasi di distribuzione nelle reti idriche.

È per questo che è importante accingere a diverse fonti e non affidarsi solamente all’acqua che esce dai nostri rubinetti. Hai mai pensato di sfruttare l’acqua piovana? Scopri come continuando a leggere l’articolo.

Usanze che è bene riprendere: la raccolta locale

Raccolta dell'acqua piovana

Sembra che in Italia l’uso delle cisterne d’acqua sia diventato comune a partire dall’VIII secolo, grazie a Venezia. La necessità di conservare l’acqua, soprattutto a fini potabili, ci ha lasciato una vasta gamma di opere di conservazione, alcune delle quali oggi non vengono più usate.

Possiamo però imparare molto dai nostri nonni e bisnonni, le cui case non erano collegate a un sistema di approvvigionamento centrale di acqua potabile nella maggioranza dei casi. Infatti, erano dotate di contenitori per la raccolta dell’acqua piovana.

Oggi questa sembra essere una pratica quasi dimenticata, quando in realtà potrebbe rivelarsi molto utile. È bene quindi introdurre queste abitudini più antiche e combinarle alle tecnologie moderne, diventando più consapevoli.

Nei paesi in cui stagioni umide si alternano a periodi molto secchi, una strategia da non sottovalutare potrebbe essere quella di raccogliere l’acqua piovana quando è abbondante e conservarla per un uso successivo.

Scopri altri modi su come Risparmiare acqua in giardino

No agli sprechi: perché raccogliere l’acqua piovana?

giardino sotto la pioggia

Di anno in anno lo spirito ecologico, che favorisce uno stile di vita senza sprechi e nel rispetto della natura, diventa sempre più parte di noi. Un punto su cui riflettere è la possibilità che ognuno ha, nel suo piccolo, di fare la differenza, cambiando le proprie abitudini quando si tratta di riciclo e, in particolare di un uso responsabile dell’acqua.

Un primo passo potrebbe proprio essere quello di raccogliere e riciclare l’acqua piovana per innaffiare piante, orti e giardini. I vantaggi sono facilmente immaginabili: non solo si limiterebbero gli sprechi di acqua potabile ma si potrebbe accumulare una bella scorta personale da utilizzare in situazioni di grande siccità.

Sistemi per la raccolta dell’acqua piovana

Ci sono diverse modalità con cui si può predisporre la raccolta dell’acqua piovana. Se si ha la possibilità di “fare le cose per bene” l’opzione migliore è quella di creare un vero e proprio impianto idrico, con l’aiuto di un professionista, magari da collegare al sistema di irrigazione automatico del giardino.

È bene sapere che un impianto di recupero dell’acqua piovana prevede l’unione di due sistemi: uno di raccolta e uno di dispersione. Entrambi dovranno essere molto efficienti e programmati con precisione, per evitare eventuali danni o disagi. In più, ricordiamo che il sistema va dimensionato secondo quanto riportato dalla norma UNI 10724.

Sistema raccolta acqua piovana fai da te

Se invece vuoi cominciare con una soluzione un po’ più “rustica” c’è sempre il fai da te, valido ed efficace con un po’ di creatività.

barile per raccolta dell'acqua piovana

La soluzione più veloce è posizionare cisterne dotate di rubinetto o altri contenitori capienti  in giardino o vicino all’orto. Queste ti aiuteranno a raccogliere l’acqua, che potrai prelevare e versare tu stesso sulle piante o anche riutilizzare per pulire gli attrezzi da giardino, il vialetto o la bicicletta.

Nei paesi desertici le case hanno il tetto piatto proprio per favorire la raccolta dell’acqua, con numerosi secchi sparsi sulle ampie terrazze.

Un altro punto da sfruttare per la raccolta sono le grondaie che per loro conformazione convogliano la pioggia dal tetto in un unico punto, semplificando il processo di raccolta. Per un sistema di irrigazione più complesso potresti usare un serbatoio da collegare alla grondaia tramite un tubo provvisto di valvola, in modo da bloccare il flusso dell’acqua a serbatoio pieno.

Nel caso tu propenda per un serbatoio fai da te, un paio di consigli:

  • Non dimenticare di usare un coperchio per la tua cisterna quando non piove: questo impedirà che si accumuli sporcizia indesiderata nell’acqua
  • Per essere ancora più efficiente, applica un filtro alla valvola, così da catturare le impurità più grandi

Queste alcune idee per il riutilizzo dell’acqua piovana. Se invece hai i problemi di ristagno leggi i nostri consigli su come smaltire l’acqua piovana in eccesso in giardino.

A proposito di Francesca P.

Mi piace proporre soluzioni fresche e semplici che possano rendere unico il tuo giardino.

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