Quando si pensa ad un giardino elegante e raffinato il pensiero corre ai mobili in legno, sia per la loro intrinseca caratteristica di essere naturali sia per l’aspetto estetico. Un bel tavolo da pranzo in legno abbinato a comode sedie o poltrone è uno sfondo suggestivo per il tempo passato con la famiglia!
In commercio si possono trovare tanti tipi di legno con prezzi anche molto diversi e se il venditore non è bravo nello spiegarci le differenze tra un tipo di legno e l’altro magari non riusciamo a scegliere o a capire le differenze, anche di valore.
Quella che proponiamo qui è una breve panoramica sui legni più utilizzati nel settore dell’arredamento da esterno, sulla cura necessaria e sui prodotti disponibili sul mercato.
In commercio troviamo ogni tipo di mobile da esterno in legno: tavoli da pranzo a lunghezza fissa o allungabili, sedie con o senza braccioli e/o schienale reclinabile, lettini prendisole ergonomici e magari con vassoio estraibile, tavolini bassi per appoggiare un libro e gli occhiali, le creme solari, una bibita. E ancora dondoli, salotti con poltrone e divani, gazebi.
Anche ombrelloni: cosa c’è di più rilassante di un pomeriggio giocando a carte con gli amici seduti su comode sedie con schienale imbottito appoggiati ad un tavolo in legno e protetti da un elegante ombrellone con palo nello stesso materiale a farci ombra?
L’atmosfera creata dagli arredi in legno in giardino è sempre suggestiva, sia che si scelgano le linee classiche sia le moderne, magari abbinate a piani tavolo in vetro, particolari in acciaio o alluminio, o colori accesi per la cuscineria.
Come prima cosa, sfatiamo un mito negativo che circonda i mobili in legno per il giardino: la cura non è difficile e laboriosa!
Il legno è un materiale naturale e come tale è soggetto a mutamenti nel tempo. I materiali sintetici restano immutati negli anni, a parte magari scolorimento causato dalla lunga esposizione al sole, mentre il legno cambia con il tempo.
E, come ben sappiamo, questo aspetto è una caratteristica di pregio del legno, che lo rende unico.
Il legno ha quindi bisogno di un po’ di cura, per aiutarlo a mantenere la sua bellezza negli anni: si tratta di applicare prodotti specifici poche volte l’anno, e la tecnologia chimica ha fatto passi da giganti creando prodotti facili da applicare e dall’effetto prolungato.
Quando un tavolo da pranzo o un dondolo o un lettino prendisole ci ha accompagnato nelle più belle occasioni di convivialità con amici e famigliari prendercene cura sarà un piacere!
Andiamo con ordine però, e cominciamo dai tipi di legno.
Innanzitutto non è vero che “è tutto uguale”, come ogni tanto si sente dire.
Consideriamo com’è fatto un tronco: non tutto può essere usato per realizzare mobili di qualità, perché le parti più esterne sono nodose e non adatte, idem quelle centrali e mediane che sono le più giovani e quindi morbide, più soggette a muffe o deformazioni. Resta quindi la parte centrale, la più adatta per produrre mobili, ma come abbiano visto lo scarto è tanto.
Questo legno di scarto viene spesso utilizzato per i mobili che si possono trovare nella grande distribuzione a prezzi stracciati. Quindi, a parità di tipologia di legno, dobbiamo chiederci come mai un articolo costa magari molto poco, e pretendere dal venditore informazioni precise per investire i nostri soldi nel migliore dei modi, in articoli di qualità e che si dimostrino un ottimo acquisto.
Il teak
Il re incontrastato dei legni per mobili da esterno è il teak. I complementi d’arredo realizzati in questo materiali sono vellutati al tatto ed accarezzarli è un piacere!
Il teak proviene dal sud-est asiatico e le tipologie più famose, pregiate ed utilizzate sono l’indonesiano e il birmano: generalmente il primo proviene da coltivazioni, il secondo da deforestazione controllata. Il legno di produzione africana, da piantagioni, è utilizzato soprattutto per i parquet, non nel settore arredamento.
I differenti tempi di crescita della pianta influiscono sul tipo e sulla qualità delle fibre, che sono più compatte in quelle cresciute naturalmente, avendo avuto più tempo a disposizione per arrivare al pieno sviluppo.
Il legno di teak è uno dei più resistenti e durevoli anche grazie allo sua resina naturale, che contiene un olio altamente resistente all’acqua e che lo protegge dagli insetti e dai batteri.
Quasi tutti i tavoli, sedie, poltrone, divani, dondoli in teak non sono trattati: spetterà al consumatore decidere se e come trattarlo, considerando che i prodotti usati possono cambiare il colore del legno, magari farlo diventare più biondo o più dorato. Se non li si tratta, negli anni i mobili in teak assumeranno un piacevole aspetto vissuto e ingrigito.
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Il keruing
Un altro ottimo legno è quello di keruing, dai caratteristici riflessi rosso-marroni. Anch’esso di provenienza asiatica (Thailandia in particolare), il keruing spesso viene associato al mogano, che però non cresce in quelle regioni. Espressioni come “mogano asiatico” sono imprecise e nella realtà si riferiscono al keruing.
Gli alberi di keruing possono essere alti anche 50 metri: il legno che se ne ricava ha un’elevata resistente e durata nel tempo, quindi è molto adatto per svariati usi.
Trova eccellenti applicazioni nel settore dei mobili per giardino anche grazie alle buone proprietà all’inchiodatura, essenziale per la costruzione.
I complementi d’arredo in keruing che troviamo in commercio sono già trattati con olio, per esaltarne i caratteristici colori.
Nei mobili molto economici il keruing è sostituito dal balau, più spento ed opaco: al tatto il keruing di qualità può assomigliare al teak, mentre accarezzando il balau questa sensazione non si prova.
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Eucalipto ed acacia
Gli altri due tipi di legno che più facilmente si associano al settore dei mobili da esterno sono l’eucalipto e l’acacia.
Sono piante dalla crescita molto veloce e che quindi hanno fibre meno compatte e legni più morbidi. Sono legni meno resistenti e più delicati, quindi possono avere una durata più limitata rispetto a teak e keruing.
I prodotti in eucalipto e acacia sono ideali quando vogliamo tenere d’occhio il lato economico del nostro acquisto, senza rinunciare all’eleganza di un giardino arredato con mobili in legno.
Cura del legno
Come detto inizialmente il legno necessita di cura durante tutta la sua vita, e un pizzico di attenzione in più quando lo si usa: tutte operazioni non faticose e che richiedono poco tempo.
È d’obbligo utilizzare prodotti appositi per il tipo di legno e che siano adatti per mobili lasciati all’aperto: ad esempio l’olio paglierino, perfetto per il tavolo del salotto o la credenza in cucina, non è invece adatto al contatto con il sole, quindi non deve essere usato nei prodotti lasciati all’aperto.
In commercio vi sono molte valide marche di prodotti specifici per il teak, per il keruing o adatti a tutti i legni, colorati o neutri, nutrienti, protettivi, impregnanti. Di solito le formulazioni sono in olio e in cera.
Nel dubbio, per evitare di rovinare il mobile, è sempre bene chiedere al negoziante le caratteristiche e le modalità di posa, così da risparmiare tempo e non sprecare prodotto.
Nella maggior parte dei casi chi vende mobili in legno da esterno ha anche i prodotti per la loro cura: può essere utile acquistarli insieme al complemento d’arredo, così da essere sicuri di avere il prodotto più adatto. Quando un mobile è nuovo si tende a non pensare immediatamente alla sua cura: ma sarebbe bene farlo, per essere sicuri che mantenga la bellezza negli anni. Un tavolo in legno con i segni della nostra storia, magari un graffio fatto dai bambini quando erano piccoli o la macchia indelebile di quella bella cena con gli amici, è una cosa, con i danni causati dal tempo o dalla mancanza di cura è diverso!
La moderna tecnologia ci viene in aiuto nel prenderci cura dei nostri mobili in legno.
Negli ultimi anni si è andata sviluppando l’industria nanotecnologica, con applicazioni nei settori più disparati e anche nella pulizia e manutenzione, sempre nel totale rispetto dell’ambiente.
I risultati ottenuti con i prodotti nanotecnologici contro l’ingrigimento del teak, muffe e funghi sono incredibili. Spesso un mobile che si pensa di dover buttare perché versa in pessime condizioni e i prodotti classici non funzionano, può invece essere riportato agli originali splendori grazie ai prodotti nano tecnologici.
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Questi prodotti entrano in profondità nelle fibre del legno facendo uscire le impurità, che possono quindi essere rimosse.
A differenza degli altri prodotti in commercio, i pulitori nano tecnologici non creano uno strato uniforme sulle superficie trattata ma una specie di rete a maglie molto sottili, che permette al legno di respirare ma non contente agli agenti esterni di entrare a contatto con il legno, o perlomeno lo fanno molto meno.
Questi prodotti trovano larga applicazione nel settore nautico, dove il legno subisce continui attacchi dalla salsedine e dalle alghe.