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6 consigli per progettare un vialetto da giardino perfetto

È vero, in questo periodo, in cui è costantemente ricoperto di foglie, il vialetto da giardino è probabilmente la parte della casa meno preferita da chiunque abbia il compito di tenerli puliti, ma è da riconoscere che hanno un grande impatto sull’aspetto generale dello spazio esterno.

Quando li si progetta è quindi molto importante curare l’estetica di vialetti e sentieri, sempre però, tenendo conto del lato pratico: qual è il percorso migliore per collegare i vari spazi all’aperto, per la manutenzione del giardino o per accedere alla casa? Quali sono i materiali che meglio si adattano al clima?

Qualunque sia il suo uso, un vialetto ben progettato e ben costruito aumenterà la vivibilità e la funzionalità di un giardino domestico. Vediamo quindi quali sono gli aspetti da considerare per creare il vialetto perfetto per te!

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1. Layout e collegamenti

Un vialetto giardino risulta davvero necessario, non solo per accedere alla casa, ma anche per collegare le varie zone outdoor come il terrazzo, la rimessa, l’orto, i fili del bucato, la piscina e altro. Anche se non è necessario costruire tutto subito, è meglio considerare le varie aree del tuo giardino che vorresti collegare tra loro in modo che, in fase di progettazione, tu possa creare un layout logico e uniforme, che potrai poi andare a realizzare man mano se ne presenti la necessità o il budget.

Per i giardini più piccoli invece, dove non è necessario progettare tanti piccoli vialetti, puoi sempre collegare le varie aree facendo partire alcune pietre pedonali dal viale principale. Cerca comunque di non esagerare perché in uno spazio ridotto è molto facile superare il limite e rendere il tutto più caotico.

2. Vialetto da giardino principale

vialetto principale

È quello conduce all’entrata della tua casa e offre la prima impressione dell’intera proprietà. Per questo motivo ti consigliamo di usare materiali di qualità e antiscivolo, che facciano da complemento all’architettura della casa e allo stile del giardino.

Se c’è poco spazio tra l’ingresso del cancello e la porta di casa, l’idea migliore è quella di rendere otticamente più lunga la distanza. Per ottenere questo risultato, meglio preferire un vialetto più sottile, sobrio e ben illuminato.

3. In che direzione?

Come abbiamo già accennato, una principale funzione dei vialetti per giardini è sicuramente quella di indicare una precisa direzione. Se seguiamo un viale, alla fine del percorso, ci sarà ad aspettarci una destinazione. Quindi come prima cosa devi pensare alle aeree che desideri collegare tra loro, che tipicamente sono dal cancello all’ingresso di casa, dalla porta del giardino sul retro al salotto esterno o alla piscina.

Tutto ciò dipende anche dalla distanza tra una zona e l’altra. Ad esempio, se il tuo gazebo è letteralmente a due passi dalla porta, meglio prima valutare se effettivamente ti serve un percorso. È anche vero però che potresti comunque decidere di installare il vialetto per aggiungere solo un valore estetico. Quando invece due aree sono piuttosto lontane, il camminamento diventa necessario per questioni di sicurezza, orientamento e divisione degli spazi.

Ma parliamo ora di forme. Per la maggior parte dei giardini, più sarà retta la via meglio è. Se ci pensi non ha molto senso creare percorsi curvilinei fino alla porta d’ingresso se tutti i passanti finiranno per tagliare attraverso il prato per arrivare in casa. I vialetti curvi richiedono anche più materiale di quelli retti più brevi.

Di contro però funzionano molto bene nei grandi giardini, più informali e con zone di uscita e accesso sfalsate e non direttamente di fronte l’una all’altra. Se questo è il tuo caso, assicurati che le curve siano lunghe e gentili, e che accompagnino dolcemente chi li attraversa verso la meta senza confonderlo.

4. Sicurezza e praticità

vialetto in cemento

Un’altra priorità del vialetto da giardino è rendere calpestabile e sicuro il passaggio. Infatti, i sentieri scivolosi possono diventare un incubo quando piove o quando gela, così da ottenere l’effetto opposto. L’opzione migliore è scegliere quindi materiali con una certa texture e antiscivolo. Vialetti in pietra, in cemento o in ceramica sono più sicuri e facili da percorrere in confronto alle lisce pietre pedonali o alla ghiaia.

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Anche l’illuminazione è un altro elemento essenziale per la sicurezza. Non serve avere un percorso se poi appena fa buio non riusciamo a individuare dov’è. Il metodo classico per illuminare un vialetto è installare dei lampioncini o delle lampade a incasso lungo tutto il perimetro del sentiero cercando poi di mettere in risalto dove ci sono particolari dislivelli o gradini.

5. La giusta ampiezza del vialetto da giardino

L’ampiezza del vialetto da giardino dev’essere determinata dall’uso che se ne intende fare. I vialetti principali dovrebbero essere ampi abbastanza da permettere a due persone di camminarvi fianco a fianco comodamente, un minimo di 1,20 metri.

I sentieri laterali, usati meno frequentemente, possono essere più stretti ma ricorda che i vialetti ampi sono più gradevoli, a prescindere dalla loro posizione. Ampliare un vialetto in alcuni punti strategici per creare lo spazio per una panchina, un pezzo d’arte o un’area per godersi il panorama può rendere il percorso più interessante.

6. Materiali adatti al passaggio

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Come per gli aspetti visti finora, la scelta dei materiali dovrebbe essere basata sull’utilizzo che verrà fatto del vialetto. Verrà usato come via principale per accedere al giardino o come accesso secondario? Servirà a raggiungere l’orto o le aree che necessitano di più manutenzione?

In generale è bene ricordare che il traffico sarà più pesante se il vialetto è una via d’accesso principale, quindi materiali resistenti sono d’obbligo. Se invece attraversa un’area di parcheggio per veicoli ti serviranno materiali più spessi di quelli per uso pedonale, e il corso di base sottostante dovrà essere anche più profondo.

Durante la ricerca dei materiali ricorda che quelli che sceglierai per il vialetto dovranno correlarsi visivamente alle altre aree pavimentate e alle strutture costruite nel giardino (come pergole e gazebi) e l’architettura della casa.

Considerando la grande quantità di materiali disponibili ecco alcune dritte da considerare in fase di progettazione.

Ghiaia –  funzionale e per tutte le tasche

  • Pro: economica, offre un ottimo drenaggio, non richiede molta manutenzione e non impedisce la crescita delle radici di alberi e piante. Riesce a sopportare traffico frequente.
  • Contro: inorganica quindi non migliora il suolo. Senza le giuste bordature i sassolini di ghiaia possono riversarsi nelle altre aree del giardino. Non impedisce la crescita di erbacce.
  • Consigli: usa pietre piccole e angolari  invece di ciottoli tondi. Si legheranno insieme per dare una superficie di calpestio più stabile.

 

Suolo con zolle erbose – comodo ma ad alta manutenzione

  • Pro: Ha un ottimo aspetto quando è in ordine e offre la superficie più comoda da calpestare.
  • Contro: Necessita di manutenzione costante, spazio e tanto sole. Se viene trascurato o usato eccessivamente può facilmente trasformarsi in una distesa fangosa.
Scopri i nostri Tappeti erbosi

 

Pavimento in pietra – adatto ad un uso intensivo

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  • Pro: Può avere un aspetto naturale o più formale ed elegante. È un’ottima soluzione se se ne fa un uso intensivo.
  • Contro: più dispendioso di altre opzioni. Posare il pavimento sul suolo nudo può causare problemi di drenaggio.
  • Consigli: circonda i blocchi con una bordatura regolare in modo che non si spostino.
Scopri i nostri Pavimenti in pietra

 

Pacciame di legno – facile e naturale

  • Pro: facile ed economico da sistemare, ha un aspetto naturale ed alimenta il terreno. 7-8 centimetri di pacciame bloccano anche la crescita delle erbacce.
  • Contro: Va integrato con nuovo pacciame ogni anno poichè le scaglie di legno vengono facilmente calciate via dal sentiero mentre si cammina e consumando il vialetto velocemente. Più adatto ad aree poco trafficate.
  • Consigli:  Invece delle schegge di corteccia, usa pacciame triturato, che resta meglio in posizione.

 

Pietre e pacciame o prato – un buon mix

  • Pro: Una buona soluzione per un sentiero che viene utilizzato moderatamente.
  • Contro: Il pacciame necessita di essere integrato ogni anno mentre il prato necessita di manutenzione costante. Le pietre invece possono spostarsi con il tempo.
  • Consigli: Usa pietre larghe e sistemale ad una distanza tra loro che renda la camminata confortevole.
Scopri i nostri Camminamenti per giardino

 

Personalizza il tuo vialetto da giardino

Aggiungi qualche tocco personale come fiori o erbe aromatiche o lanciati nel fai da te e crea pietre pedonali fatte in casa per un tocco originale.

A proposito di Elisa E.

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