Hai ancora una chance per usufruire dei bonus edilizi grazie alla nuova Legge di bilancio 2024. Quest’ultima proroga anche per quest’anno la detrazione Irpef del 36% sul rifacimento terrazzi, e degli ambienti esterni di un immobile.
In particolare, oggi cercheremo di approfondire l’aspetto relativo alle normative e alle detrazioni fiscali vigenti per il rifacimento terrazzi e delle aree verdi, che non combacia con quelle per la ristrutturazione dei pavimenti esterni. Infatti i bonus che riguardano questi due aspetti sono spesso soggette a dubbi e confusione, che cercheremo di chiarire in questo articolo.
Infatti, quando si tratta di rifacimento del terrazzo o di ristrutturazione della pavimentazione esterna non è sempre facile capire quali sono le normative da seguire e quali di queste sono effettivamente aggiornate. Lo stesso discorso vale anche per le detrazioni fiscali e su quali sono le spese che possono rientrare per beneficiare di tale bonus.
In effetti, come per molte altre operazioni edilizie, la sua detraibilità dipende dal contesto dei lavori. In alcuni casi si può usufruire della detrazione del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, mentre in altri casi non è detraibile.
Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza su tutte queste normative e sui casi più frequenti.
Normative per il rifacimento terrazzo e pavimento esterno: manutenzione ordinaria o straordinaria?
Per prima cosa, è importante chiarire cosa si intende e che differenza c’è tra manutenzione ordinaria e straordinaria, così da capire a quale parte della normativa sul rifacimento terrazzi dovrete far riferimento.
Infatti, le normative e i permessi per la ristrutturazione del terrazzo variano a seconda del lavoro che si andrà ad eseguire. Possiamo dividerle in due casi:
1. Manutenzione ordinaria
La normativa definisce opere di manutenzione ordinaria tutti gli “interventi edilizi riguardanti la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione delle finiture degli edifici e quelli necessari a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti”.
Rientrano, perciò, in questa categoria tutte le riparazioni balconi, terrazze e relative ringhiere o parapetti; così come gli interventi di rifacimento pavimentazioni esterne di cortili, patii e cavedi.
Gli interventi di manutenzione ordinaria, nella maggior parte dei casi, non necessitano di permessi quali CILA, SCIA o DIA. Tuttavia, il nostro consiglio è quello di rivolgersi all’ufficio tecnico del tuo Comune per chiedere se sia effettivamente necessaria una documentazione.
2. Manutenzione straordinaria
Per manutenzione straordinaria si intendono invece tutte le “opere necessarie per mantenere in buono stato l’intero edificio, comprese le sostituzioni e le modifiche di parti anche strutturali dell’edificio o per realizzare nuovi impianti, totalmente diversi da quelli esistenti”.
Rientrano quindi nella manutenzione straordinaria le opere di restauro e risanamento conservativo (per esempio, se un balcone sta crollando a causa di un elemento strutturale logorato o sottodimensionato bisognerà sostituirlo o rinforzarlo).
Nella manutenzione straordinaria non sono invece compresi gli interventi che alterano la sagoma, la forma, il volume o la superficie complessiva dell’edificio e la relativa destinazione d’uso.
Facciamo un esempio: se volete realizzare una veranda per coprire il vostro terrazzo, questa andrà a modificare non solo la sagoma, ma anche la forma, il volume e cambierà la destinazione d’uso del terrazzo da non abitativo ad abitativo. Nel caso in esempio, non si tratterà quindi di manutenzione straordinaria, ma rientrerà nelle opere di ristrutturazione edilizia.
Per gli interventi di manutenzione straordinaria è necessario presentare, a seconda dei casi, una CILA, SCIA o DIA all’Ufficio Tecnico Comunale con firma asseverata da un tecnico abilitato.
In entrambi i casi è bene ricordare che, se l’edificio è vincolato dalla sovraintendenza ai beni architettonici, potrebbe essere richiesta l’autorizzazione della stessa per effettuare i lavori, così come per le zone sottoposte a vincoli paesaggistici per le quali occorre presentare anche istanza per il rilascio dell’autorizzazione.
Per tutti quelli che abitano in un condominio, vi ricordo che esiste il diritto alla ripartizione delle spese di rifacimento terrazzo con l’intero condominio, dato che il balcone rappresenta anche un fattore ornamentale della facciata esterna dell’edificio. In questi casi, vi consiglio di informarvi dal vostro amministratore per maggiori dettagli riguardo il vostro condominio.
Incentivi per il rifacimento terrazzo
Come vi abbiamo anticipato, la legge di stabilità prevede anche per il 2024 incentivi per gli interventi di rifacimento terrazzi, chiamati “Bonus Verde”. Potrai richiedere una detrazione fiscale pari al 36%, calcolata su un massimo di 5000€ di spesa per ogni unità immobiliare, adibita a uso abitativo. Questa cifra include anche eventuali costi di progettazione e manutenzione relativi all’esecuzione degli interventi e ti verrà restituita in 10 rate di uguale importo.
Per ottenere il bonus verde nel 2024 è necessario effettuare interventi che riguardino la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi. Inoltre, è possibile beneficiare del bonus per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Se state pensando di ristrutturare casa (oppure la state già facendo) sappiate che potete beneficiare anche del bonus mobili. Per usufruire di questo bonus, non è richiesto che ci sia un collegamento tra i beni acquistati e l’ambiente ristrutturato, è sufficiente che esista il collegamento con l’immobile soggetto a ristrutturazione nel suo complesso.
Detrazioni per il rifacimento di pavimentazioni esterne
Anche il rifacimento di pavimentazioni esterne può beneficiare delle detrazioni sulle ristrutturazioni, ma bisogna fare attenzione al contesto dei lavori a seconda che si tratti di condomini o abitazioni private.
La nuova realizzazione o il rifacimento di pavimenti esterni nelle parti comuni di un condominio è un’opera sempre agevolabile con la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie.
Il discorso invece è diverso per il rifacimento di pavimenti esterni in abitazioni private, e varia a seconda dei casi:
- l’agenzia delle entrate indica come detraibili le spese sostenute in caso di nuova pavimentazione esterna dove prima non era presente;
- se invece si tratta di una semplice sostituzione di un pavimento esterno già esistente, le spese non sono detraibili a meno che non si compiano anche altri lavori di ristrutturazione edilizia rientranti tra quelli sottoposti a benefici fiscali.
Per far si che la sostituzione del pavimento esterno rientri nelle detrazioni occorre pertanto eseguire almeno una delle seguenti operazioni:
- modificare la superficie dell’area pavimentata sia nella forma che nei materiali; oppure
- conservare la stessa superficie e i materiali, ma eseguire altri lavori di ristrutturazione che rientrano tra quelli agevolabili.
Ad esempio, è possibile richiedere l’Ecobonus, nel caso tu decida di sostituire la pavimentazione per migliorare la coibentazione e l’isolamento termico della terrazza. Oppure puoi far rientrare il rifacimento dei pavimenti, nel caso sostituisca la tubazioni che ci passano al di sotto, poiché i primi andrebbero per forza danneggiati per svolgere i lavori al di sotto della superficie.
Scopri i pavimenti per esterni
Adesso che sapete quali sono le nuove normative approvate per 2024 sul rifacimento terrazzo e pavimentazione esterna. Il nostro consiglio è quello di rivolgersi a un professionista per informarti accuratamente sui lavori che intendi eseguire e prepararti così al meglio all’arrivo della stagione calda.
Ho una terrazza esterna pavimentata che separa il giardino dalla casa vera e propria.
E’ posta sui tra lati della casa ed è di circa 40 mq.
Una parte di questa ha ceduto per cui ho intenzione di rifarla rimuovendo non solo le piastrelle ma anche il cemento sottostante, andando ad impermeabilizzare. La parte ceduta verrà poi sistemata (presumo andando a fissarsi nella fondamenta con dei ferri).
Infine pavimenterò tutta la terrazza con delle nuove piastrelle, diverse dalle precedenti.
L’abitazione è privata e farò seguire i lavori ad un’impresa edile.
Ho diritto ad avere le detrazioni?
Ringrazio in anticipo per la cortese risposta.
Buongiorno Sig. Luigino,
da ciò che ho potuto capire dalla sua spiegazione, mi pare che il suo intervento possa rientrare tra i c.d. “lavori di consolidamento per la messa in sicurezza della terrazza”. Se è questo il caso, allora dovrebbe rientrare tra gli incentivi previsti dalla legge di stabilità.
Tuttavia, le consiglio di rivolgersi ad un geometra competente o presso un ufficio comunale che si occupi di edilizia, così da ottenere una risposta univoca in base al suo caso.
Buongiorno,
abbiamo appena ristrutturato la ringhiera del balcone in montagna: le palette in legno erano rovinate e le abbiamo fatte levigare sverniciandole completamente e fatte riverniciare. E’ considerato come lavoro di ristrutturazione?Abbiamo diritto all’aliquota agevolata del 10% e alla detrazione fiscale?
Grazie
Saluti
Valerio
Salve Valerio,
anche per il suo caso la scelta migliore è quella di chiedere direttamente al suo ufficio tecnico comunale oppure se preferisce ad un ingegnere, architetto, geometra competente su questo tema.
Buonasera, vorrei alcuni chiarimenti perche’ da sola non esco piu’
1 devo demolire la veranda apposta sul muretto del balcone perche’ fuori norma (era gia’ presente nell’appartamento quando l’ho acquistato e non era dichiarata) ed installarne una nuova (con vetri di sicurezza a doppia camera) con progetto e richieste al comune delle quali si occupa l’ingegnere
2 impermeabilizzare la pavimentazione del balcone (2mt x 8mt) senza rifacimento perche’ ci sono delle infiltrazioni sul soffitto del balcone del piano inferiore (il mio copre in parte l’appartamento per cui quota 1/3 io e 2/3 condominio)
3 acquistare porta doccia per nicchia del bagno da 160cm
4 acquistare tavolo per il soggiorno
vorrei sapere se posso e in che maniera usufruire delle agevolazioni fiscali, mi sembra di aver capito che la trasformazione di balcone in veranda dia diritto all’agevolazione fiscale come persona, quindi rientra nell’ambito della ristrutturazione edilizia manutenzione ordinaria. E’ corretto? Posso quindi anche inserire il resto? grazie. Giulia
Buongiorno Giulia,
visto che le sue richieste rientrano in più categorie, le consiglio di rivolgersi all’ufficio tecnico comunale di competenza oppure all’ingegnere che a cui ha già affidato i lavori per la veranda.
In questo modo potrà togliersi ogni dubbio chiedendo direttamente a persone competenti in materia.
Buongiorno, ho intenzione di coprire parte del mio terrazzo (24mq su 185), posto al quarto piano di un condominio, con una tettoia o una veranda addossata al muro perimetrale della mia abitazione. E’ possibile accedere alle detrazioni previste dal bonus ristrutturazioni 2017?
Buonasera Luca, dal momento che ha un dubbio così specifico le consigliamo di rivolgersi al uo comune per avere una risposta corretta e non rischiare sanzioni o interruzioni dei lavori.
Buongiorno, ho un giardino pertinenziale alla villetta di mia proprietà che attualmente è allo stato grezzo. Ho il progetto per il totale rifacimento, ivi compresa l’istallazione di una piscina. Le spese di consulenza professionale, possono rientrare nel discorso di agevolazione fiscale?
Buonasera Dimitrj in teoria sì, le spese di consulenza professionale rientrano tra quelle soggette aa agevolazione fascale.
Buongiorno,
ho provveduto al rifacimenti del mio terrazzo, è stata effettuata la rimozione delle piastrelle, soletta, guaina di impermiabilizzazione, rifacimento della guaina, soletta, impermiabilizzante e pavimentazione con nuove piastrelle.
In base alle varie normative, non riesco a capire se posso o meno richiedere le detrazioni fiscali per questi lavori.
In alcuni punti si parla di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma non si capisce la differenza per il mio caso.
Ringrazio per l’attenzione ricevuta
Cordiali saluti
Luca Lalla
Buongiorno Luca, per usufruire degli incentivi fiscali, i lavori di rifacimento terrazzo devono consistere in lavori di consolidamento (messa in sicurezza) o in un rinnovo drastico dei materiali rispetto a quelli che aveva prima.
La cosa migliore in questi casi è di rivolgersi all’ufficio tecnico comunale per avere una risposta corretta e togliersi così ogni dubbio.
MAURO.C
Ho presentato al Comune un progetto per il rifacimento completo di un balcone compresi lavori di ampliamento.
Puo’ essere una ristrutturazione che ha diritto alla detrazione?
CORDIALI SALUTI
Mauro
Salve Mauro, la normativa prevede che per usufruire degli incentivi fiscali per il rifacimento terrazzo, i lavori devono consistere in un rinnovo drastico dei materiali, delle finiture o dei colori rispetto a quelli già esistenti oppure lavori di consolidamento per la messa in sicurezza.
Non potendo entrare nel dettaglio dei lavori da lei effettuati (o in procinto effettuare), le consigliamo di rivolgersi al suo ufficio tecnico comunale oppure al professionista a cui si è già rivolto per il progetto del suo nuovo balcone, e sottoporre così il suo caso nello specifico.
Buongiorno,
abito in un appartamento facente parte di un palazzo di 12 piani. L’anno scorso sono terminati i lavori di rifacimento del mio terrazzo. E’ stata una ristrutturazione drastica, ma facendo parte di un condominio, pure nel mio caso posso usufruire delle detrazioni fiscali? a chi devo chiedere la documentazione necessaria per la detrazione? premetto che non è ancora stato pagato il lavoro fatto e che è prevista una rateizzazione del pagamento in 5 anni che inizierà quest’anno.
vi ringrazio anticipatamente del riscontro
Distinti Saluti
Buongiorno Barbara
per il suo caso le consigliamo di rivolgersi al suo ufficio tecnico comunale di competenza. In alternativa può provare a rivolgersi al professionista che ha effettuato i lavori di rifacimento terrazzo.
In questo modo sarà certa di ottenere tutte le informazioni necessarie che ha richiesto per il suo caso nello specifico.