riscaldamento casa a basso costo

Riscaldamento casa a basso costo: 2 metodi efficaci

A tutti piace passare l’inverno all’interno di una casa ben riscaldata. Ma è possibile farlo a basso costo? Alcuni pensano che sia molto difficile, se non addirittura impossibile. Ma è davvero così? In questo articolo ti mostrerò due utili metodi che ti permetteranno, anche nei periodi più freddi, di riscaldare bene il tuo appartamento con un occhio al portafoglio.

La soluzione “tutto in uno”

come riscaldare la casa a basso costo

Se hai una casa di medie o grandi dimensioni puoi creare un sistema che ti permetta di riscaldarla in modo omogeneo usando una stufa a pellet canalizzata. Questa tipologia di stufe sono predisposte per essere collegate ad un sistema di tubi che possono raggiungere varie stanze (possono coprire, in base al modello, fino a 285 m³ di superficie) e distribuire il calore, attraverso delle grate poste nella parte superiore della parete.

 

Prima di acquistarne una è bene fare alcune valutazioni:

  • Calcola i metri quadrati da scaldare e, di conseguenza scegli una stufa abbastanza potente da coprire il fabbisogno termico necessario.

 

  • Considera l’installazione (necessaria) di uno sfogo per i fumi prodotti dalla combustione che può essere collegato ad una canna fumaria già presente o costruita ex novo lungo il muro esterno.

 

  • Progetta come collegare i tubi per la distribuzione del calore all’interno della casa. Possono essere posizionati sotto il pavimento, a vista lungo le pareti oppure nascosti con delle finte colonne, archi o pareti in cartongesso.N.B. Per maggiori informazioni su questi e altri aspetti inerenti all’installazione, ti invitiamo a rivolgerti ad un professionista specializzato.

 

Il risparmio delle stufe a pellet

Un primo fattore di risparmio delle stufe a pellet è il prezzo del combustibile. Il costo medio per un sacco da 15 kg oscilla tra i 4,50 e i 15 euro. Il prezzo può variare molto in base alla qualità del pellet e alla percentuale di residuo ceneri prodotto (meglio se dell’1% o meno).

Inoltre è possibile programmare l’accensione e regolare la quantità di pellet da far cadere all’interno del bruciatore e quindi la quantità e intensità di calore prodotto. In base a questi e ad altri parametri, come ad esempio il numero di mesi in cui si tiene accesa la stufa, si può arrivare a risparmiare fino a 380 euro all’anno.

Ultimo aspetto, ma non meno importante, sono gli eco-incentivi statali con cui si può ottenere un’agevolazione fino al 65% sulle spese per acquisto e installazione della stufa a pellet, detraibile dalla dichiarazione dei redditi tramite 730 o modello Redditi ex Unico. (Fonte: guidafisco.it)

Scopri subito le nostre stufe a pellet

 

Riscaldamento a misura di stanza

come riscaldarsi a basso costo

Se invece abiti in un appartamento di piccole dimensioni e vuoi optare per qualcosa di meno impegnativo e un pò più versatile, puoi utilizzare delle stufe portatili, come ad esempio quelle a combustibile liquido. Nonostante le dimensioni ridotte, sono in grado di riscaldare una singola stanza in modo rapido, con un’autonomia che può arrivare fino a 70 ore circa (in base al modello).

Le stufe di questo tipo sono pronte all’uso, non necessitano di canna fumaria nè di installazione e, grazie al loro sistema anti ribaltamento, prevengono la fuoriuscita accidentale di combustibile. Tramite l’apposito pannello è possibile programmare l’accensione e lo spegnimento automatico al raggiungimento della temperatura desiderata.

Visto che il costo del combustibile è abbastanza alto (in base alle quantità si aggira intorno ai 25/50€ a tanica), per sfruttarle al meglio è consigliabile usarle all’interno di piccole stanze e solo per poche ore al giorno. In compenso queste stufe costano molto meno di quelle a pellet, il che le rende adatte a tutte le tasche.

Ne esistono di due tipologie: i modelli “a stoppino”, alimentate a batterie, e quelle con presa elettrica a basso consumo, progettate per evitare qualunque tipo di sovraccarico all’impianto elettrico.

Altre funzioni utili (disponibili in base al modello):

  • Tasto per bloccarne l’utilizzo da parte dei bambini
  • Dispositivo di sicurezza che spegne la stufa in automatico quando si raggiungano elevate temperature
  • Rilevatore di CO2 che spegne la stufa nel caso i valori siano troppo alti
Scopri ora le nostre stufe portatili

 

Questi ovviamente non sono gli unici metodi per avere un riscaldamento casalingo a basso costo. Tu quale stai usando? Scrivilo qui sotto nei commenti.

 

Grazie per il like e le condivisioni.

A proposito di Marco C.

Alcuni mi chiamano "l'esploratore del web". Cerco e scavo con attenzione nel mondo digitale (e quello reale) per trovare risorse valide e condividere così informazioni utili, chiare, precise e sopratutto affidabili.

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