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Risparmiare acqua in giardino: 5 consigli per limitare il consumo idrico

Spesso viene sottovalutato ma il giardino è uno dei luoghi principali in cui dovremmo stare più attenti a risparmiare acqua. Basta pensare alle stagione estiva: le piante risentono del caldo e perciò hanno bisogno di essere innaffiate quasi tutti i giorni. 

A volte è necessaria solo più cognizione nella routine quotidiana: basta essere più attenti quando si annaffia il giardino e capire di quanta acqua ha veramente bisogno una pianta. Aumentare la tua consapevolezza nel risparmio idrico apporta vantaggi non indifferenti ed è anche molto semplice.

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Oltre all’interesse ecologico, che in sé dovrebbe bastare per incoraggiarti a ridurre gli sprechi d’acqua, c’è anche quello monetario. Chi usa acqua proveniente da acquedotto conosce bene il costo che ne deriva dal suo utilizzo.

In questo articolo troverai 5 consigli su come risparmiare acqua (e di conseguenza soldi) nel tuo giardino.

1. Risparmia in giardino utilizzando l’acqua piovana

No, non ti preoccupare, non ti stiamo dicendo di fare la danza della pioggia e pregare che piova durante le calde giornate estive. Più che altro ti consigliamo di arrivare preparata proprio per quei giorni in cui innaffiare una volta quasi non basta e ti serve più acqua del solito.

Utilizzare l’acqua raccolta dalla pioggia (anche dagli occasionali temporali di giugno) è il modo migliore per risparmiare acqua in giardino. Nonostante l’acqua potabile sia perfetta per essere consumata dagli umani, il nostro giardino si accontenta di quella proveniente da piogge e temporali. Inoltre, l’acqua di rubinetto contiene minerali (come il calcare) che potrebbero danneggiare le piante e le loro radici.

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Esistono modalità di raccolta più o meno complessi, da veri e propri impianti idrici a progetti fai da te. Per iniziare, potresti mettere una cisterna sotto al foro di uscita di una grondaia, scegliendone la grandezza in base alla quantità di piante che devi annaffiare. Per facilitare ancora di più il lavoro, puoi predisporre questo contenitore di rubinetto.

2. Utilizza acque grigie e di scarto

Con acque grigie si intendono i flussi di scarto provenienti da lavatrici, lavastoviglie e lavandini. Per recuperare questi liquidi reflui è necessario un impianto apposito di convoglio e raccolta.

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Un buon modo se non si vuole investire subito in un impianto, è utilizzare una bacinella. Questa può essere adoperata nei lavori con consumo elevato d’acqua, come quando laviamo i piatti, ci tocca fare il bucato a mano o lavare l’auto. L’acqua di scarto che rimarrà nella bacinella può essere utilizzata nel tuo giardino.

Non ti preoccupare, il sapone utilizzato in questi casi non è nocivo per le piante, anzi quello di Marsiglia è anche un efficace insetticida naturale. L’unica cosa a cui fare attenzione è a non introdurre prodotti come candeggina o altri chimici aggressivi.

3. Scegli il suolo adatto e preparalo alla siccità

Un terreno fruttifero parte con la scelta del suolo. Scegliere un terriccio di qualità e ricco di componenti nutritivi è essenziale per dare il giusto nutrimento alla tua pianta.

Soprattutto durante i periodi più caldi, è meglio aggiungere compost al terreno. Questo trattiene maggiore umidità nel suolo, evita l’evaporazione precoce dell’acqua e, di conseguenza, doverne utilizzare più del dovuto.

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Un altro modo per preservare acqua nel terreno è la pacciamatura. Questa pratica consiste nello spargere il pacciame, costituito di diversi materiali come foglie, paglia o corteccia, alla base delle piante. Oltre a impedire che il terreno si inaridisca, la pacciamatura ostacola la crescita di erbacce e protegge le piante dal gelo.

4. Organizza il tuo giardino

Anche a noi piace il look di un giardino spontaneo, con arbusti e fiori posizionati in modo naturale e senza troppo criterio. Ma se hai bisogno di risparmiare acqua in giardino, forse è meglio iniziare ad organizzare le tue piante.

Raggruppa la vegetazione con la stessa “sete” per riconoscere velocemente i bisogni di ogni sezione del tuo giardino. Così facendo non sprecherai inutilmente una risorsa preziosa su piante che non lo richiedono o viceversa.

Oltre al sole, un altro fattore climatico che secca velocemente il terreno è il vento. Se ci sono zone particolarmente esposte a raffiche, per ripararle, valuta di mettere dei pannelli o delimitare la zona con piante più alte e resistenti al clima secco.

5. Togli le erbacce

Sappiamo che eliminare le erbacce è un lavoro piuttosto noioso, ma il tuo giardino ne trarrà molti vantaggi, oltre ad un miglioramento dell’aspetto estetico.

Infatti, queste erbacce per sopravvivere hanno bisogno di acqua e trascurandone la presenza finiscono solo per rubare la risorsa preziosa alle tue innocue piantine.

La maggior parte delle malerbe possono essere estirpate a mano, con un attrezzo apposito (tipo una piccola vanga) oppure, nei casi estremi, eliminate con un diserbante.

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Speriamo, con questo articolo, di averti incoraggiato a iniziare a risparmiare acqua in giardino. Come hai potuto vedere, ci sono diversi modi per farlo oltre ad essere più coscienti nell’utilizzo di questo bene primario. Praticare questi suggerimenti ti darà un beneficio anche dal punto di vista economico. Facci sapere se anche tu hai un consiglio o se seguirai uno di questi nei commenti.

A proposito di Rita N.

Credo fermamente nel detto "Non si smette mai di imparare". Grazie alla mia passione per il living e il lifestyle, spero di riuscire a condividere nuove idee, dare consigli utili ed incuriosire il lettore.

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